Canali Minisiti ECM

Aumentano le liste di attesa per le prestazioni sanitarie

Sanità pubblica Redazione DottNet | 19/10/2017 21:06

La mammografia è l'indagine con le liste più lunghe in assoluto

Un Sistema sanitario Nazionale sempre più in equilibrio precario, con il divario tra nord e sud che si allarga ma anche con regioni finora virtuose che cominciano ad avere qualche difficoltà, ad esempio per l'annoso problema delle liste d'attesa. La fotografia è del rapporto dell'osservatorio sul federalismo in sanità, presentato da Cittadinanzattiva. Nel 2015, si legge ad esempio nel documento, passano da 3 a 5 le regioni che non rispettano i Livelli Essenziali di Assistenza: al Molise, Calabria e Campania, che versa in condizioni di particolare criticità (da un punteggio di 139 nel 2014 a 106 nel 2015), si aggiungono Puglia (da 162 del 2014 a 155 nel 2015) e Sicilia (da 170 nel 2014 a 153 nel 2015).

Anche fra quelle che garantiscono i livelli essenziali di assistenza, le discrepanze sono notevoli: si va da un punteggio di 212 (la soglia di sufficienza è pari a 160) della Toscana ai 170 della Basilicata. "In alcune regioni, a Lea e servizi critici corrispondono livelli di tassazione Irpef più alti e le Regioni inadempienti ai Lea, ad eccezione della Calabria, hanno aumentato l'Irpef tra il 2013 e il 2015 - sottolinea inoltre il rapporto -. Nel 2015 si oscilla tra i 620 euro di addizionale Irpef media per contribuente del Lazio ai 460 di Campania e Molise, ai 360 della Toscana, ai 300 del Veneto, sino ai 270 della Basilicata". Sempre più diffuso, e in aumento, il fenomeno delle liste d'attesa.

pubblicità

"Sono in particolare i cittadini di Abruzzo, Basilicata, Campania, Liguria, Marche, Puglia a segnalare lo scorso anno al Tribunale per i diritti del malato, il problema delle difficoltà di accesso alle prestazioni a causa delle liste d'attesa - si legge - ma non mancano anche difficoltà per i cittadini della Toscana, dell'Emilia Romagna e dell'Umbria". Le attese piu' lunghe si registrano per la mammografia: 122 giorni nel 2017 (+60 rispetto al 2014), passando dagli 89 del Nord- Ovest ai 142 del Sud ed isole; segue la colonscopia con 93 giorni in media (+6), con punte di 109 gg al Centro e un minimo di 50 gg al Nord-Est. Anche dall'ultimo monitoraggio del Ministero della salute (2014), Calabria, Campania, Lazio e Molise risultano inadempienti nell'indicatore relativo alle liste di attesa".

Sarà difficile invertire il trend, affermano gli esperti, se non si metterà mano al finanziamento del Ssn, già oggi tra i più bassi d'Europa. Tra il 2015 e il 2018, ha sottolineato Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato, la riduzione del finanziamento programmato del Ssn è pari a 10,5miliardi di euro. "A questi - ha spiegato - si aggiungono 423 milioni di riduzione per il 2017 e 604 milioni per il 2018. Inoltre la spesa procapite nel 2016 è inferiore a quella del 2010, 1858 euro contro 1866, un dato inspiegabile se si pensa a come cambia la popolazione e alle innovazioni tecnologiche. La percentuale di spesa sanitaria rispetto alla spesa pubblica calerà anche nei prossimi anni, fino a scendere sotto il livello minimo indicato dall'Oms. Questi numeri fanno pensare che il Ssn è programmato per il default".

Commenti

I Correlati

Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'

"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"

L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione

I dati dicono che l’utenza prevalente della RSA è sempre più costituita da anziani over 85 non autosufficienti che necessitano di un’assistenza attenta al profilo clinico e psicologico, soprattutto in termini di contrasto alla solitudine

Ti potrebbero interessare

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

I dati dicono che l’utenza prevalente della RSA è sempre più costituita da anziani over 85 non autosufficienti che necessitano di un’assistenza attenta al profilo clinico e psicologico, soprattutto in termini di contrasto alla solitudine

Saranno 29 i membri della Commissione che discuteranno sul trattamento, definito dal decreto Schillaci-Roccella,"troppo disomogeneo in Italia"

"Le 125 pagine del documento, che dovrebbe rappresentare la guida istituzionale di riferimento per la strategia di controllo dei tumori in Italia, sono totalmente disattese"

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto